giovedì, ottobre 10, 2002

LETTERA DI GINO STRADA: "UNO STRACCIO DI PACE"

Cari amici,
"Fuori l'Italia dalla guerra", firmato ormai da oltre duecentomila persone, non è più soltanto un appello, ma diventa una iniziativa per sensibilizzare i cittadini, le
famiglie italiane. Siamo convinti - e ne abbiamo ogni giorno nuove conferme - che la grande maggioranza dei nostri concittadini sia contraria alla guerra, in particolare alla nuova guerra contro l'Iraq che è ormai all'orizzonte. Per rendere visibile questa "opinione pubblica" che crediamo trascurata e oscurata da molti giornali e televisioni, chiediamo un gesto, una testimonianza: appendere stracci bianchi, bandiere di pace, alle finestre e ai balconi delle nostre case e dei luoghi di lavoro ma anche annodare un piccolo straccetto bianco al polso, alla borsetta, allo zaino, alla bicicletta, al guinzaglio del cane: ovunque sia visibile. Uno straccio di pace è un modo semplice per far sapere che vogliamo trovare nuove forme di stare insieme, nuovi modi per risolvere i problemi che non siano la
violenza, il terrorismo, la guerra. Dobbiamo vincere una sorta di pudore, di timidezza, e dobbiamo credere che sia possibile: se i duecentomila che hanno firmato l'appello di Emergency - e ogni giorno diecimila persone si aggiungono all'elenco - esponessero uno straccio di pace - la cosa non potrebbe più essere ignorata o censurata.
Duecentomila stracci di pace potrebbero addirittura rappresentare una massa critica capace di innescare una reazione a catena.
E' una scommessa difficile, ma non dobbiamo perderla. O riusciamo a tenere "Fuori l'Italia dalla guerra" o non sarà possibile neppure tenere la guerra fuori
dall'Italia. E' un impegno che vi chiediamo, è la prima di tante iniziative che, insieme con altre organizzazioni, vi proporremo per i prossimi mesi.
Tenere l'Italia fuori dalla guerra è davvero nelle nostre mani. Buon lavoro a tutti noi.

Gino Strada
www.emergency.it

martedì, ottobre 08, 2002

DISOBBEDIENTI PER COSTITUZIONE: MODIFICARE LA "CARTA" PER DIFENDERLA

Il diritto di disobbedire ai governanti in caso di mancata e palese violazione degli stessi principi sanciti dalla Costituzione. È quanto propone la deputata Elettra Deiana in una proposta di legge presentata alla Camera. Una modifica dell'articolo 54 che permetta di esercitare il diritto all'obiezione di coscienza nel pieno rispetto della legge e di opporsi così più efficacemente ad abusi di potere, come nel caso della 'Bossi-Fini' o della partecipazione italiana ad un futuro attacco all'Iraq.
Missile israeliano sulla folla

Ancora morti e morti innocenti. E' l'ennesimo fatto di cronaca che vede coinvolti civili. E' la morte della politica o più semplicemente il trionfo dei violenti?
GIORNATA EUROPEA DELLE PERSONE DISABILI

La Commissione europea ed il Forum europeo sulla disabilita', per celebrare la Giornata europea delle persone disabili che ha luogo il 3 dicembre di ogni anno, stanno organizzando il concorso:

"Hai tra i 10 e i 15 anni? Come cambieresti il mondo perche' sia a misura delle persone con disabilita'? Illustra il tuo progetto con un disegno".

Il termine ultimo per il ricevimento delle candidature e' il 15 ottobre 2002.

Maggiori info:
http://www.eddp.org/eddp/competition/comp_cont.jsp?lang=6

lunedì, ottobre 07, 2002

Trenta ore per la vita: stop alla solidarietà

Mediaset ha sospeso la trasmissione condotta da Lorella Cuccarini Trenta ore per la vita. Un appuntamento che da otto anni coinvolgeva i telespettatori nella raccolta di fondi a favore di associazioni terze per poter realizzare i loro progetti di solidarietà.
Grazie al sostegno dei donatori e a quello di sponsor pubblici e privati, Trenta ore per la vita ha raccolto in totale oltre 73 milioni di euro, serviti a sostenere 550 progetti a favore di 25 associazioni, tra cui l’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), l’Ail (Associazione italiana leucemie e linfomi), la Lega italiana per la lotta contro i tumori, l’Assofa (Associazione di solidarietà familiari).
Ma l’iniziativa deve comunque andare avanti, anche senza l’appoggio dei riflettori. “Trenta ore per la vita", può contare su un sito Internet e su un rapporto ormai consolidato con i donatori, che sono stati finora 1.300.000, dei quali quasi la metà abituali.
Il lavoro procederà: l’associazione è attiva tutto l’anno e continua a cercare visibilità tramite giornali, radio e Tv locali.
Per capire il significato di "Trenta ore per la vita", al di là delle cifre, basta visitare il sul sito Trenta Ore.
BuonBlog a tutti!
Un inizio banale per una blog speciale. Da piccolo avrei voluto fare il poeta e lo scrittore; poi ho dovuto fare i conti con la mera realtà e più importante è divenuta la questione della sopravvivenza. Niente è ancora perduto. Oggi per esempio do vita a questo blog che spero diventi il punto di incontro per riflessioni collettive su tutti i temi che interessano l'uomo. Nessuna censura, sempre rimanendo nella legalità, nessun pregiudizio.
Grazie per l'attenzione.